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Introduzione al sistema di Intelligence italiano: con la lezione del Prefetto Franco Gabrielli, giovedì 26 gennaio, si apre il corso per allieve e allievi della Scuola Sant'Anna, organizzato da Andrea de Guttry, docente di Diritto Internazionale

Alle ore 14.00 la lezione inaugurale di Franco Gabrielli, già Capo della Polizia e già sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio nel governo di Mario Draghi (Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica)

Data pubblicazione: 20.01.2023
Franco Gabrielli
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Le sfide per il sistema italiano di intelligence nel 2023: una panoramica” è il titolo della lezione di giovedì 26 gennaio (ore 14.00, aula 3) tenuta alla Scuola Superiore Sant'Anna dal prefetto Franco Gabrielli, già capo della Polizia e già sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio nel governo di Mario Draghi (Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica). E’ questa la lezione che dà inizio al corso interno, per le allieve e per gli allievi della Scuola Superiore Sant'Anna, dedicato al sistema italiano di intelligence, organizzato da Andrea de Guttry, professore ordinario di Diritto Internazionale.

Le lezioni, dal carattere fortemente innovativo, si propongono di esaminare e di approfondire l’articolazione e le modalità di funzionamento degli apparati di intelligence italiani, grazie anche alla preziosa collaborazione di vari docenti della Scuola Superiore Sant’Anna, di ex funzionari dei servizi nonché dei due vice-direttori del Dipartimento Informazioni Sicurezza (DIS), prefetto Alessandra Guidi e dottor Bruno Valensise. Il DIS è l’organo di cui si avvalgono il presidente del Consiglio dei ministri e l’Autorità delegata per l’esercizio delle loro funzioni e per assicurare unitarietà nella programmazione della ricerca informativa, nell’analisi e nelle attività operative di AISE (Agenzia di Informazioni e Sicurezza Esterna)AISI (Agenzia di Informazioni e Sicurezza Interna).

Durante il corso interno alla Scuola Superiore Sant'Anna saranno affrontati vari temi come l’attività di spionaggio e di controspionaggio, alla luce del diritto internazionale, la figura e il ruolo dell’agente infiltrato e provocatore nella giurisprudenza della CEDU (Corte Europea dei Diritti dell’Uomo) e nella recente giurisprudenza italiana, l’architettura e i compiti del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, la disciplina del segreto di Stato nell’ordinamento italiano, alla luce della giurisprudenza costituzionale, intelligence e interessi nazionali.

Con questa iniziativa la Scuola Superiore Sant’Anna vuole offrire, ancora una volta, un’occasione unica alle sue allieve e ai suoi allievi – commenta il professor Andrea de Guttry - di conoscere meglio il ruolo e le funzioni degli apparati di intelligence italiani, per assicurare la sicurezza dello Stato e dei suoi cittadini. Ciò in un momento, come quello attuale, in cui il contesto internazionale e le nuove sfide che esso pone richiedono uno sforzo straordinario da parte di tutti gli attori del sistema di sicurezza nazionale. I recentissimi casi di espulsione di personale diplomatico russo sospettato di ‘spionaggio’, a seguito del conflitto in Ucraina da numerosi Paesi europei come il caso di ‘Adela’, presunta spia russa ritenuta, sulla base di ricostruzioni giornalistiche, da anni operante a Napoli in ambienti NATO, confermano – conclude - la drammaticità della situazione e l‘esigenza di una adeguata risposta”.  

In copertina: Franco Gabrielli.